
7 luglio 2021 – 23 luglio 2021
Prologo, ia G. I. Ascoli, 8/1, Gorizia
“Nessun uccello sale troppo in alto se sale con le sue ali.”
(William Blake).
In ogni tempo, in ogni civiltà, l’uomo ha invocato i protettori dei luoghi e delle persone,
forze benigne e maligne a cui si rivolge per evitare le sventure, per aumentare il coraggio,
per implorare la salute, per propiziare la fertilità, per guidare gli eventi, ma anche per
colpire i nemici, lanciare maledizioni, indurre malattie.
Popoli e individui hanno cercato e cercano, attraverso queste figure, di agire
sull’incontrollabile per domarlo.
Oggi, opinioni, dibattiti, interpretazioni, chiacchiere, si insinuano nella nostra
quotidianità attraverso una fitta rete di canali che noi lasciamo scorrere.
I mezzi di informazione, i profili social, la politica, la scienza, l’economia ci spingono a
considerare le conseguenze pratiche positive o negative che la situazione attuale creerà
una volta risolta l’emergenza.
Tuttavia riteniamo che manchi un punto di vista più “alto”, che superi le convinzioni
politiche, le ipotesi di complotto, l’attenzione alla realtà del momento, l’osservazione
ordinaria.
Questo punto di vista appartiene a qualcosa che solo l’artista può indagare, intuire,
percepire come davanti ad una visione raffigurando l’ idolo personale, il protettore, l’antidoto.
Tutte le opere realizzate sono visibili sulla pagina instagram
Info
http://www.prologoart.it/
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